Manlio Cammarata repoprter Manlio Cammarata reporter - Archivio 2006-2013
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Normativa

Autorità Garante della concorrenza e del mercato - Provvedimento n. 8877 (C4158)
Avvio istruttoria SEAT PAGINE GIALLE/CECCHI GORI COMMUNICATIONS

L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

NELLA SUA ADUNANZA del 9 novembre 2000;

SENTITO il Relatore Professor Michele Grillo;

VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287;

VISTO l'atto della società SEAT PAGINE GIALLE Spa, pervenuto in data 8 agosto 2000;

VISTE le richieste di informazioni alle società SEAT PAGINE GIALLE Spa e TELECOM ITALIA Spa, inviate in data 25 agosto e 5 ottobre 2000;

VISTE le risposte delle società SEAT PAGINE GIALLE Spa e TELECOM ITALIA Spa alle suddette richieste di informazioni, pervenute in data 11 e 12 settembre 2000, nonché in data 3, 11 e 31 ottobre 2000;

VISTI gli atti del procedimento;

CONSIDERATO quanto segue:

I. Le parti

a) Società acquirente

1. SEAT PAGINE GIALLE Spa (di seguito SEAT) è uno dei principali operatori europei nel settore dell'editoria telefonica in cui è presente con pubblicazioni edite su supporti cartacei e memorie ottiche11 Si ricorda che SEAT è attualmente la concessionaria esclusiva di TELECOM per la raccolta pubblicitaria sulle Pagine Bianche. . SEAT è inoltre attiva nella gestione delle esigenze comunicative degli operatori, in particolare attraverso l'offerta di spazi pubblicitari sia sugli annuari telefonici e categorici che sulla rete Internet, dove opera attraverso il portale generalista Virgilio. SEAT fornisce altresì servizi di direct marketing e servizi informatici gestiti mediante call center.
In relazione all'offerta di servizi di accesso alla rete Internet, SEAT opera attualmente attraverso la società McLink Spa, che rappresenta uno dei principali Internet Service Provider italiani22 Come è noto, nell'ambito del procedimento relativo all'acquisizione del controllo di SEAT da parte di TELECOM (provv. n. 8545 del 27 luglio 2000 relativo al procedimento C3932 Telecom Italia Spa/Seat Pagine Gialle Spa, pubblicato nel Bollettino n. 31-32/2000) la stessa SEAT ha assunto l'impegno di cedere la partecipazione detenuta nel capitale sociale della società McLink. .
Ai fini dello svolgimento delle attività sopra elencate, SEAT si avvale di un'ampia rete di agenti estesa sull'intero territorio nazionale, nonché della struttura di distribuzione del Gruppo Buffetti.

2. Il capitale sociale di SEAT è attualmente detenuto per il 28,3% dalla società Telecom Italia Spa e per il 27,34% dalla società di diritto lussemburghese Huit II S.à.r.l., a sua volta controllata dalla società Huit S.à.r.l. Il capitale sociale di quest'ultima è suddiviso tra i seguenti azionisti: De Agostini Invest SA (20,56%), Telecom Italia Spa (36,51%), Investitori Bain (11,87%), Banca Commerciale Italiana Spa (11,25%), Investitori Associati II SA (7,53%), Clouding Servicos de Consultoria Comercial S.U.L.D.A. (7,37%), Cariplo Comercio International SA (4,91%).
Con provvedimento del 27 luglio 2000 relativo all'operazione di concentrazione C3932 TELECOM/SEAT (di seguito operazione di concentrazione C3932), l'Autorità ha autorizzato l'acquisizione del controllo di SEAT da parte della società Telecom Italia Spa. Secondo quanto dichiarato dalle Parti, entro il mese di novembre si concluderanno gli adempimenti necessari a rendere operativa la concentrazione.
Telecom Italia Spa (di seguito TELECOM e Gruppo TELECOM) a sua volta è la società a capo dell'omonimo gruppo operante in tutte le aree di attività del settore delle telecomunicazioni. La società è il titolare della rete pubblica commutata, sulla quale offre servizi di interconnessione ai propri concorrenti per la loro operatività sui mercati dei servizi finali. Inoltre, TELECOM fornisce servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare, servizi di accesso a Internet, servizi connessi al commercio elettronico, creazione di siti web, vendita di spazi pubblicitari on-line e servizi multimediali. TELECOM è altresì attiva nella manifattura e nell'impiantistica di sistemi di comunicazione e nell'offerta di soluzioni Internet/Intranet/Extranet alle aziende; nella telefonia mobile TELECOM opera attraverso la controllata Telecom Italia Mobile Spa, che costituisce il principale operatore italiano nel mercato dei servizi mobili su tecnologia TACS e GSM.
TELECOM opera nel settore della televisione digitale a pagamento attraverso la società Stream Spa, di cui detiene il 50% del capitale sociale. Stream ha iniziato ad offrire servizi interattivi mediante canali dedicati ai viaggi, alla Borsa, alle previsioni meteorologiche, agli oroscopi e ai corsi di lingua on-line.
TELECOM è controllata dal Gruppo Olivetti, che attraverso la società Tecnost Spa detiene il 55% del suo capitale sociale. I principali azionisti di Olivetti sono Bell Sa (25,3%), Schroders Investment Management Ltd. (2,8%) e Banca Intesa Spa (2,3%).
Nell'esercizio 1999 il gruppo TELECOM ha realizzato un fatturato consolidato di 52.481 miliardi di Lire, mentre SEAT ha realizzato in Italia un fatturato complessivo pari a 1.898 miliardi di Lire.

b) Società acquisita

3. CECCHI GORI COMMUNICATIONS Spa (di seguito CGC) è una società attiva nel settore dell'intrattenimento televisivo, dove svolge attività di produzione (attraverso propri stabilimenti di registrazione e produzione), distribuzione e diffusione di programmi televisivi, nonché di raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo.
CGC opera nel settore dell'emittenza televisiva in chiaro, essendo titolare di due concessioni per la diffusione televisiva a livello nazionale, attraverso l'emittente televisiva TMC, che si rivolge ad un vasto pubblico mediante la programmazione di trasmissioni di informazione e intrattenimento, e l'emittente televisiva TMC2, indirizzata specificamente ad un'utenza giovanile con programmi riguardanti prevalentemente sport, musica e moda.
CGC, mediante la propria controllata Cecchi Gori Advertising Srl, svolge attività di raccolta pubblicitaria in esclusiva per le emittenti televisive TMC e TMC2.

4. La società CGC è interamente controllata dalla società Cecchi Gori Group Media Holding Srl, il cui capitale sociale è a sua volta detenuto dalla società Cecchi Gori Group Fin. Ma.Vi. Spa (68%), da Cecchi Gori Vittorio (31,95%) e da un'altra persona fisica (0,05%).
Nell'esercizio 1999 il fatturato consolidato realizzato dalla società Cecchi Gori Group Media Holding Srl è stato pari a circa 176 miliardi di lire, mentre la società CGC ha realizzato un fatturato pari a circa 54 miliardi di lire.

II. Descrizione dell'operazione

5. L'operazione comunicata consiste nell'acquisizione da parte di SEAT del controllo esclusivo di CGC attraverso una partecipazione pari al 75% del capitale sociale di quest'ultima.

6. L'operazione è disciplinata da un contratto stipulato dalle società Cecchi Gori Group Fin. Ma.Vi. Spa (di seguito FIN.MA.VI.) e Cecchi Gori Group Media Holding Srl e da Vittorio Cecchi Gori (di seguito anche "parte venditrice"), da un lato, e da SEAT, dall'altro.
In virtù di tale accordo, SEAT acquisirà una partecipazione pari al 75% del capitale sociale di CGC attraverso una serie di operazioni societarie di seguito schematicamente descritte:
i) l'assemblea straordinaria di CGC procede ad un aumento di capitale riservato a SEAT, tale da attribuire a quest'ultima una partecipazione pari al 25% del capitale sociale della stessa CGC;
ii) contestualmente all'aumento di capitale, l'assemblea straordinaria di CGC modificherà lo Statuto della società al fine di consentire a SEAT l'esercizio del controllo esclusivo, mediante un meccanismo di voto che permetterà a SEAT di detenere la maggioranza nel Consiglio di Amministrazione di CGC;
iii) SEAT, entro la fine del mese di novembre 2000, procederà ad un aumento di capitale riservato alla parte venditrice, al quale quest'ultima aderirà inizialmente solo per una parte, conferendo i due terzi della sua partecipazione in CGC.
E' inoltre previsto un secondo aumento del capitale di SEAT, riservato alla parte venditrice, da esercitarsi, nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 31 dicembre 2001, attraverso un'opzione di vendita a favore della società venditrice ed un'opzione di acquisto a favore di SEAT.

7. Il contratto prevede inoltre che SEAT, FIN.MA.VI e Cecchi Gori Group Media Holding Srl procedano, entro il 31 dicembre 2000, alla costituzione di una nuova società che sarà controllata congiuntamente e il cui funzionamento sarà disciplinato da un accordo di joint venture, al fine di sviluppare iniziative comuni nei settori della televisione digitale e di Internet. Infine, FIN.MA.VI. si è impegnata a sottoscrivere un contratto avente ad oggetto la concessione a favore di SEAT dei diritti relativi allo "sfruttamento televisivo con ogni modalità tecnica o mezzo di diffusione (free television, Internet, etc.) " dei lungometraggi di cui FIN.MA.VI abbia o acquisisca in futuro la disponibilità.

III. Qualificazione dell'operazione

8. L'operazione, in quanto comporta l'acquisizione del controllo di un'impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90.
Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire.

IV. I mercati rilevanti

9. Le Parti hanno ritenuto rilevanti, nel caso di specie, il mercato dell'emittenza televisiva in chiaro e il correlato mercato della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo.
A tale riguardo occorre tuttavia sottolineare come l'operazione in esame debba essere valutata tenendo conto dell'insieme delle attività svolte dal Gruppo TELECOM, di cui SEAT è entrata a far parte a seguito della citata operazione di concentrazione C3932, e dalla società oggetto di acquisizione CGC.

10. L'operazione in esame infatti si inserisce nell'ambito del processo di convergenza in atto tra i settori delle telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva.
In tale contesto, l'acquisizione della piattaforma di trasmissione dei segnali televisivi e dei contenuti informativi, cinematografici e sportivi di cui dispone CGC appare in grado di produrre effetti di integrazione verticale tra le attività svolte dalle società interessate dall'operazione.
In particolare, l'operazione consentirà a TELECOM di essere presente nell'intera filiera della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi di telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva.

11. Pertanto, i mercati sui quali devono essere principalmente analizzati gli effetti dell'operazione notificata sono i seguenti:
i) il mercato dell'emittenza televisiva in chiaro e il correlato mercato della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo;
ii) il mercato della televisione a pagamento;
iii) il mercato dell'accesso alla rete locale di telecomunicazioni;
iv) il mercato dei servizi di accesso ad Internet;
v) il mercato della raccolta pubblicitaria sull'annuaristica telefonica e categorica;
vi) il mercato della raccolta pubblicitaria on-line;
vii) i nuovi mercati derivanti dalla convergenza tra i settori delle telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva.

12. Con riguardo ai nuovi mercati che si svilupperanno grazie alla convergenza tra i settori delle telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva, vale sottolineare come, a seguito delle richieste di informazioni rivolte a TELECOM e SEAT, non siano stati forniti tutti gli elementi idonei ad escludere che l'operazione in esame possa produrre effetti restrittivi sui mercati interessati diversi dal mercato dell'emittenza televisiva in chiaro e della raccolta pubblicitaria sullo stesso mezzo televisivo.

i) I mercati dell'emittenza televisiva in chiaro e della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo

13. I mercati dell'emittenza televisiva in chiaro e della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo risultano strettamente interconnessi. Infatti, le emittenti televisive possono offrire il loro prodotto specifico, cioè la comunicazione televisiva, finanziandosi in tutto o in parte attraverso la vendita di spazi pubblicitari33 Il mercato dell'emittenza televisiva in chiaro include sia le emittenti televisive private, che si finanziano esclusivamente attraverso la raccolta pubblicitaria, sia le emittenti televisive pubbliche, che si finanziano in parte con il canone ed in parte con la raccolta pubblicitaria. Infatti, le emittenti pubbliche, poiché ricorrono alla raccolta pubblicitaria come ulteriore fonte di finanziamento, sono in concorrenza con le emittenti private per quanto riguarda la quota di audience, essendo questa l'elemento principale nella determinazione dell'allocazione delle risorse destinate alla pubblicità televisiva. . In genere, sono le emittenti televisive con elevati indici di ascolto che hanno maggiori possibilità di ottenere risorse pubblicitarie, poiché possono garantire alle imprese che acquistano spazi pubblicitari televisivi una più ampia diffusione del messaggio pubblicitario trasmesso e quindi una sua maggiore efficacia. D'altra parte, la disponibilità di risorse pubblicitarie permette alle stesse emittenti televisive di acquistare contenuti al fine di attrarre telespettatori e realizzare elevati indici di ascolto.

14. L'estensione geografica del mercato dell'emittenza televisiva in chiaro è nazionale, in considerazione dei differenti regimi normativi nazionali che disciplinano l'attività in questione, nonché delle barriere culturali e linguistiche degli utenti.

15. La delimitazione geografica del correlato mercato della raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo può essere individuata con riferimento alla diffusione territoriale del messaggio pubblicitario. Quest'ultimo profilo costituisce un parametro importante sulla base del quale le imprese scelgono tra strumenti pubblicitari alternativi. In particolare, le imprese privilegiano le reti televisive nazionali al fine di raggiungere fasce di utenti collocate sull'intero territorio italiano. Poiché l'impresa oggetto di acquisizione è attiva principalmente nella vendita di spazi pubblicitari sulle proprie emittenti televisive a diffusione nazionale, si può ritenere che, nel caso in esame, l'ambito geografico sia il territorio italiano.

16. Sul mercato dell'emittenza televisiva in chiaro operano a livello nazionale la società RAI Radiotelevisione Italiana Spa e la società Mediaset Spa, ciascuna con tre emittenti televisive, nonché CGC con due emittenti televisive ed infine Rete A e Rete Capri44 Le Parti hanno rilevato che, secondo quanto previsto dalla delibera dell'AGCOM n. 78/98 recante "Regolamento per il rilascio delle concessioni per la radiodiffusione televisiva privata su frequenze terrestri", il Ministero delle Comunicazioni ha rilasciato in data 31 luglio 1999 nuove concessioni televisive in ambito nazionale alle emittenti Canale 5, Italia 1, Tele+ bianco, TMC, TMC 2, Italia 7 e Elefante Telemarket tv. .
Secondo le informazioni contenute nella Relazione Annuale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni risulta che nel 1998 il valore del mercato italiano della vendita di spazi pubblicitari sui mezzi televisivi in chiaro risultava pari a circa 5.840 miliardi di lire; i principali operatori erano le società Mediaset con una quota del 56,2%, RAI Radiotelevisione Italiana Spa con una quota di mercato pari al 30,2% e la società CGC con una quota del 2,6% del mercato55 Si evidenzia che sia il valore globale del mercato in questione che la quota di mercato attribuita alla RAI sono state depurate dai valori, desunti dall'ultima Relazione Annuale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relativi sia al finanziamento pubblico (canone) che ai contributi dello Stato. Si evidenzia che sia il valore globale del mercato in questione che la quota di mercato attribuita alla RAI sono state depurate dai valori, desunti dall'ultima Relazione Annuale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relativi sia al finanziamento pubblico (canone) che ai contributi dello Stato. .

ii) Il mercato della televisione a pagamento

17. La televisione a pagamento consiste nella trasmissione di un segnale codificato che - a seguito della sottoscrizione di un abbonamento da parte dell'utente - permette, attraverso un decodificatore, di ricevere il segnale e di accedere alla visione dei programmi. Una modalità di fruizione della televisione a pagamento è costituita dalla c.d. pay-per-view che consente all'utente di accedere ai singoli programmi (prevalentemente film o eventi sportivi) pagando un corrispettivo per il consumo del singolo programma.

18. Sotto il profilo concorrenziale, il mercato della televisione a pagamento è un mercato distinto da quello della televisione in chiaro, sia in virtù delle diverse modalità di finanziamento (sottoscrizione degli abbonamenti per la televisione a pagamento66 A titolo esemplificativo, si noti che il 93% delle entrate di Tele+ deriva dalla sottoscrizione di abbonamenti e solo la restante parte dalla vendita di spazi pubblicitari sulla stessa emittente. ; entrate pubblicitarie, oltre all'eventuale canone di abbonamento, per la televisione in chiaro), che implicano politiche commerciali e condizioni concorrenziali diverse, sia in virtù della diversità dei palinsesti e delle aspettative dei telespettatori.
Mentre nella televisione a pagamento il telespettatore rappresenta l'acquirente del servizio, nella televisione in chiaro è il committente del messaggio pubblicitario ad acquistare il servizio.

19. La competizione tra le emittenti a pagamento avviene principalmente sulla base del tipo di programmazione offerta, ossia sulla base della qualità dei programmi e dei contenuti. Particolare rilievo assumono quindi alcuni contenuti televisivi, quali eventi sportivi e film, che presentano una particolare attrattività per gli spettatori.

20. L'ampiezza geografica del mercato della televisione a pagamento può essere limitata all'ambito nazionale in conseguenza delle differenze linguistiche e delle diverse preferenze dei consumatori per le varie categorie di programmi.

21. Sulla base degli elementi emersi nell'ambito del procedimento A274 Stream/Telepiù77 Cfr. Provvedimento n. 8386 del 14 giugno 2000, pubblicato nel Bollettino n. 23/2000. , nel 1999 il mercato italiano della televisione a pagamento interessava circa 1.800.000 utenti, di cui circa 1.444.000 risultavano abbonati a Tele+ e circa 385.000 erano abbonati a Stream. Vale inoltre sottolineare che TELE+ e STREAM sono presenti nell'attività di produzione, confezionamento e trasmissione di programmi.

22. Sotto il profilo delle condizioni di accesso al mercato italiano della televisione a pagamento, si evidenzia che un'importante barriera all'entrata è costituita, oltre dai costi di investimento, dalla difficoltà di acquisizione dei contenuti di maggiore interesse, idonei a motivare i telespettatori all'acquisto o al rinnovo dell'abbonamento.

iii) Il mercato dell'accesso alla rete locale di telecomunicazioni

23. Il mercato dell'accesso alla rete locale di telecomunicazioni consiste nella fornitura dell'infrastruttura che permette alle imprese di raggiungere il cliente finale fino alla propria abitazione al fine di erogare servizi di telecomunicazioni. Infatti, per la fornitura di tali servizi agli utenti finali, un operatore dovrà disporre dell'accesso ad una o più infrastrutture, in particolare dell'accesso ai punti terminali della rete di telecomunicazioni alla quale gli stessi utenti sono collegati. Tale accesso può essere ottenuto attraverso infrastrutture locali dedicate o condivise, proprie o affittate da un gestore locale di infrastrutture.

24. La rete di accesso locale, denominata anche "anello locale" (o local loop), consiste nel circuito fisico che collega i locali del cliente alla centrale di commutazione locale dell'operatore. Tale collegamento in genere si presenta come una serie di coppie o "doppini" in rame. Vale evidenziare che per collegare clienti di maggiori dimensioni è in via di sviluppo anche in Italia la realizzazione di reti in fibra ottica; inoltre, risulta in via di sperimentazione l'utilizzo di altre tecnologie nella stessa rete di accesso locale (ad esempio anelli locali senza filo, reti elettriche, reti via cavo, reti satellitari).

25. Tenuto conto che Telecom, in qualità di gestore della rete pubblica, ha installato la rete di accesso locale sull'intero territorio nazionale e che l'installazione, da parte di nuovi organismi, di reti di telecomunicazioni pubbliche è soggetta al rilascio di una licenza individuale88 La disciplina applicabile è contenuta nel D.P.R. n. 318/97 e nel decreto ministeriale 25 novembre 1997, recante "Disposizioni per il rilascio delle licenze individuali nel settore delle telecomunicazioni". , il mercato geografico in cui dovrebbe svolgersi la concorrenza è costituito dal territorio nazionale.

26. Nel mercato in esame TELECOM risulta detenere una posizione di monopolista di fatto della rete e dei servizi connessi all'offerta di infrastrutture locali commutate e dedicate. Tale situazione di monopolio appare connotata da stabilità, in quanto in Italia permane una situazione di grave ritardo nella realizzazione di infrastrutture alternative di accesso locale, le quali peraltro non possono raggiungere, in tempi limitati e a costi contenuti, la stessa diffusione capillare della rete di accesso locale in doppino di rame gestita attualmente dall'operatore storico.
Difficilmente, quindi, sarà disponibile nel medio periodo sul territorio nazionale un'offerta infrastrutturale di collegamenti commutati che presentino le caratteristiche di capillarità necessarie per essere considerate parte del mercato del prodotto di cui trattasi.
Siffatta posizione conferisce a TELECOM una posizione di controllo della struttura dei costi di tale risorsa essenziale, necessaria agli altri operatori per poter offrire servizi di trasmissione dati e a valore aggiunto in concorrenza con la stessa TELECOM.
iv) Il mercato dei servizi di accesso alla rete Internet

27. Il mercato dei servizi di accesso alla rete Internet è costituito, dal lato dell'offerta, da tutti i soggetti in grado di offrire all'utenza finale l'accesso a Internet su diverse piattaforme tecnologiche, vale a dire accesso da rete telefonica commutata (PSTN, ISDN o con tecnologie x-DSL), accesso dedicato su CDN o fibra ottica.

28. Per quanto concerne la dimensione geografica del suddetto mercato, essa appare delimitata ai confini nazionali, in quanto la normativa vigente prevede che l'ingresso sul mercato sia subordinato all'ottenimento di autorizzazioni amministrative, le quali hanno validità limitata al territorio nazionale. Inoltre, la fornitura di tali servizi presuppone l'esistenza di un'infrastruttura di rete localizzata sul territorio nazionale.

29. I servizi di accesso a Internet sono offerti sia dagli organismi di telefonia fissa che dagli Internet Service Provider ai quali, più di recente, si sono aggiunti gli operatori di telefonia mobile. A seconda delle diverse caratteristiche di velocità e capacità del collegamento richiesto e in relazione alla tipologia di utente, dal lato della domanda si possono individuare due segmenti di mercato, l'uno rivolto all'utenza residenziale, l'altro rivolto all'utenza affari.
Per ciò che riguarda la posizione degli operatori sul mercato considerato, va rilevato che TELECOM, sulla base dei dati relativi al 1999, rappresenta il primo operatore sul mercato considerato sia in termini di abbonati, con oltre 2,5 milioni di utenti, sia in termini di fatturato. Come noto, TELECOM attraverso Tin. it si rivolge prevalentemente a utenze di tipo residenziale e SOHO (Small Office/Home Office); fornisce anche servizi Interbusiness ad un'utenza di tipo aziendale.

30. Secondo i dati emersi nell'ambito della citata operazione C3932, il valore globale del mercato dei servizi di accesso a Internet ammontava nel 1999 a 504 miliardi di lire e il fatturato realizzato da TELECOM era pari a circa [220-250] miliardi di lire, corrispondente a una quota del [45-50%] del mercato rilevante, a fronte di quote dei principali operatori concorrenti, quali IOL (Infostrada), I.net, Tiscali, che detengono quote non superiori al 10% del mercato.
SEAT - nelle more della realizzazione dell'impegno, assunto nell'ambito della citata operazione C3932, relativo alla cessione della partecipazione detenuta nella società McLink - risulta tuttora operare in tale mercato attraverso la stessa società, che deteneva nel 1999 una quota pari all' [1-3%] del mercato.
Alla luce di tali elementi, TELECOM risulta detenere una posizione di dominanza nell'offerta dei servizi di accesso a Internet, in considerazione del valore di assoluta preminenza in termini di fatturato di tale società sul mercato considerato, nonché in ragione delle caratteristiche di integrazione e di dominanza nei mercati a monte in cui opera la stessa società.

v) Il mercato della raccolta pubblicitaria sugli annuari telefonici e categorici

31. Un ulteriore mercato rilevante nell'ambito dell'operazione comunicata è quello della raccolta pubblicitaria sugli annuari telefonici e categorici. Si tratta degli elenchi telefonici per zona di tutti gli abbonati al servizio telefonico di base (Pagine Bianche) e degli elenchi categorici per zona degli abbonati affari (Pagine Gialle e Pagine Utili). Tali pubblicazioni rappresentano un importante veicolo pubblicitario che si distingue dagli altri mezzi pubblicitari per alcune caratteristiche intrinseche, quali ad esempio il fatto che il messaggio pubblicitario contenuto negli annuari cartacei implica un comportamento attivo del consumatore attraverso la ricerca, la capillarità distributiva presso il domicilio del cittadino e la durata annuale dei messaggi in essi contenuti.

32. In considerazione di tali caratteristiche e tenuto conto della diffusione limitata al territorio italiano degli annuari in questione, la dimensione geografica del suddetto mercato non supera i confini nazionali.

33. Nel 1999 il valore globale del mercato italiano era di circa 1.700 miliardi di lire. SEAT risultava detenere circa l'88% degli introiti derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari sulle Pagine Bianche e sulle Pagine Gialle.
Alla luce di tali elementi, SEAT detiene sul mercato in questione una posizione dominante.

vi) Il mercato della raccolta di pubblicità on-line

34. Il mercato della pubblicità on-line consiste nella vendita di spazi grafici pubblicitari su Internet. Tali spazi - sotto forma di banner, bottoni o icone di vario genere - sono posti graficamente in rilievo su una pagina web e recano messaggi promozionali. L'offerta di spazi pubblicitari on-line costituisce un mercato distinto rispetto alle forme tradizionali di pubblicità in ragione delle caratteristiche peculiari di Internet, quali l'interattività, la capacità di coniugare advertising tradizionale e marketing diretto, nonché la possibilità di quantificare concretamente i contatti.
Infatti, la peculiarità di tale mercato rispetto alle forme tradizionali di pubblicità risiede, oltre che nell'eventuale possibilità di acquistare immediatamente il bene o servizio via Internet, anche nel metodo di calcolo dei ricavi delle imprese che offrono i suddetti spazi, consistente ad esempio nella sponsorizzazione ovvero nel costo per impression, quale valore unitario della singola visualizzazione del messaggio pubblicitario da parte dell'utente.

35. In relazione alla dimensione territoriale del suddetto mercato, l'elemento determinante per la definizione del mercato geografico della pubblicità on-line è rappresentato dalla lingua utilizzata nell'allestimento dei siti web. In considerazione del grado ancora ridotto di sviluppo del mercato italiano e della prevalenza della domanda di spazi pubblicitari da parte di imprese nazionali, la dimensione geografica del mercato deve considerarsi, allo stato, ricompresa nei confini nazionali.

36. Sulla base degli elementi emersi nell'ambito della citata operazione C3932, i principali canali di raccolta della pubblicità su Internet sono rappresentati dai così detti portali di accesso, che rendono disponibili ai visitatori informazioni, servizi interattivi, collegamenti ad altri siti, servizi di comunicazione e servizi di commercio elettronico. In linea generale, vale osservare come il successo di un portale sia sostanzialmente determinato dalla possibilità di offrire una vasta gamma di servizi di informazione e comunicazione o alternativamente il collegamento (link) ai medesimi servizi, dalla capacità di fornire servizi di commercio elettronico e infine dall'offerta di servizi interattivi o personalizzati, che possono rappresentare un fattore di fidelizzazione dei clienti e fornire ai gestori dei portali dati significativi sul numero di utenti registrati.

37. Sul mercato italiano è possibile individuare quattro categorie di operatori attivi nell'offerta di portali, vale a dire gli operatori di telecomunicazioni, i fornitori di browser (Microsoft e Netscape), i motori di ricerca (tra i quali Virgilio, Arianna, Yahoo e Lycos), nonché i cosiddetti "media" (Repubblica, Il Sole24ore, RAI, ecc.).

38. TELECOM opera nell'offerta di portali attraverso TIN.it, il secondo portale italiano con 70 milioni di pagine visitate al mese99 Fonte: perizia effettuata dalla società di revisione Ernst & Young su incarico del Tribunale di Torino (datata 6 aprile 2000). , mentre SEAT gestisce il portale Virgilio, che vanta una posizione di assoluta preminenza nel mercato italiano in termini di pagine visitate al mese (circa 100 milioni). Gli inserzionisti pubblicitari hanno particolare interesse a diffondere messaggi pubblicitari su tali portali, atteso che questi ultimi vantano un numero elevato di utenti.

39. La dimensione complessiva del mercato italiano della pubblicità on-line è risultata nell'ambito dell'operazione C3932 pari a circa 135 miliardi di lire nel 1999. In tale periodo, TELECOM deteneva una quota pari al [1-5%] del mercato considerato, mente SEAT deteneva una quota pari al [45-55%] del medesimo mercato.
Vale sottolineare al riguardo che SEAT, attraverso Virgilio, offre l'accesso all'elenco telefonico on-line (Pagine Bianche), nonché il servizio denominato Pagine Gialle On-Line, che consente alle aziende interessate sia di acquistare spazi pubblicitari per essere presenti e visibili su Internet che di usufruire di servizi più complessi finalizzati allo svolgimento di transazioni commerciali per via elettronica. Tali servizi rappresentano una delle principali caratteristiche che differenziano la raccolta pubblicitaria sulle Pagine Gialle on-line da quella sui corrispondenti annuari in forma cartacea.
Nel 1999 il numero di inserzionisti sulle Pagine Gialle On-Line era pari a circa 85.000 clienti.

40. Per quanto concerne la posizione degli altri operatori sul mercato considerato, risulta inoltre che le società YAHOO, Kataweb e Infostrada hanno realizzato nel 1999 un fatturato inferiore rispettivamente a [5] miliardi, a [4] miliardi e a [3] miliardi di lire. Il principale concorrente di SEAT nella raccolta pubblicitaria sull'annuaristica cartacea, Pagine Italia, ha realizzato, nello stesso anno, un fatturato inferiore a [2] miliardi di lire per la vendita di spazi pubblicitari on-line.

41. In conclusione, sulla base del fatturato realizzato nel 1999 da SEAT nell'attività di vendita di spazi pubblicitari on-line e tenuto conto della posizione di assoluta preminenza della medesima società nel segmento della raccolta pubblicitaria sull'annuaristica on-line - date peraltro le caratteristiche di stabilità di tale posizione, connesse alla titolarità in capo alla medesima impresa di un marchio affermato come quello delle Pagine Gialle e all'esistenza di rapporti consolidati con i propri clienti inserzionisti pubblicitari e vista l'importanza del Portale Virgilio - la società SEAT risulta detenere allo stato una posizione di dominanza sul mercato considerato.

vii) I nuovi mercati derivanti dalla convergenza tra i settori delle telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva

42. Lo sviluppo della tecnologia digitale ha reso possibile un processo di convergenza tecnologica tra il settore delle telecomunicazioni e quello televisivo. La tecnologia digitale fornisce infatti una base tecnologica comune che permette di combinare i contenuti e le infrastrutture delle telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva dando luogo a nuovi servizi quali ad esempio la televisione digitale interattiva, l'internet television con i servizi collegati (tra i quali video on demand e video streaming), nonché la ricezione attraverso il personal computer di contenuti tipicamente televisivi.

43. Il settore della televisione a pagamento, attraverso la quale è possibile offrire agli utenti servizi interattivi, è quello che maggiormente beneficia dei cambiamenti legati alla convergenza tecnologica nel breve periodo. In prospettiva, grazie alla tecnologia digitale, sarà possibile attrarre nuovi abbonati alla televisione a pagamento anche mediante l'offerta di servizi televisivi di vario tipo (video on demand, giochi, servizi di comunicazione, servizi bancari quali l'home banking, il commercio elettronico e l'accesso ad internet). Infatti, la scelta di abbonarsi alla televisione a pagamento non dipende soltanto da una programmazione così detta premium, ma anche dalla possibilità per il consumatore di scegliere programmi e servizi a carattere interattivo.
Per quanto riguarda la diffusione di programmi di informazione e di intrattenimento attraverso il personal computer, occorre tenere conto della possibilità, da un lato, di trasmettere contenuti televisivi via Internet e, dall'altro, dello sviluppo del così detto data broadcasting, attraverso il quale informazioni possono essere trasmesse, attraverso una specifica apparecchiatura, da una stazione televisiva ad un personal computer.

44. Sotto il profilo tecnologico, lo sviluppo dei servizi interattivi necessita, anche al fine di assicurare una ottimale qualità audio/video, di una banda trasmissiva più ampia di quella fino ad oggi utilizzata. L'ampiezza di banda necessaria alla fornitura dei nuovi servizi potrebbe essere offerta dalla fibra ottica e, in misura più limitata, dalle tecnologie X-DSL.

45. L'offerta dei nuovi servizi derivanti dalla convergenza del settore delle telecomunicazioni e del settore dell'emittenza televisiva configura pertanto la nascita di nuovi mercati rilevanti ai fini della valutazione della presente operazione di concentrazione. Ciò giustifica la necessità di approfondimenti istruttori volti a definire la struttura e le caratteristiche di tali mercati, vale a dire i relativi ambiti e i soggetti che vi operano o che vi intendono operare, al fine di valutare se l'operazione comunicata possa determinare la costituzione di una posizione dominante su questi mercati.

V. Gli effetti dell'operazione

46. Il Gruppo TELECOM, come sopra esposto, rappresenta l'operatore dominante nel mercato dell'accesso alla rete locale di telecomunicazioni, nonché il primo operatore italiano nella fornitura di tutti i servizi connessi ad Internet sia in termini di fatturato che in relazione al numero dei clienti; esso detiene inoltre una posizione di preminenza nell'offerta di spazi pubblicitari su supporto cartaceo e telematico (Pagine Gialle e Pagine Gialle On-Line) anche attraverso i più visitati portali italiani (Virgilio e Tin. it).
A seguito della concentrazione, il Gruppo TELECOM integrerà la propria offerta di prodotti e servizi di telecomunicazioni con l'esercizio di due emittenti televisive in chiaro affermate su tutto il territorio nazionale.
Ai fini della fornitura dei propri servizi, il Gruppo TELECOM disporrà di tutte le infrastrutture di rete, quali la rete telefonica pubblica commutata, la rete in fibra ottica, la rete satellitare, la rete mobile cellulare e la rete televisiva.

47. La concentrazione in esame rappresenta pertanto la prima operazione in Italia che da' luogo alla convergenza tra il settore delle telecomunicazioni e quello dell'emittenza televisiva. In virtù di tale convergenza, l'operazione in esame appare quindi idonea ad apportare modificazioni di rilievo - oltre che nei mercati nei quali attualmente operano il Gruppo Telecom e la società CGC - anche nei mercati in via di sviluppo, che interessano principalmente la fornitura dei servizi interattivi sul mezzo televisivo e la trasmissione sulla rete Internet di contenuti tradizionalmente televisivi.

48. Nel valutare gli effetti dell'operazione comunicata, occorre sottolineare la peculiarità della posizione detenuta dal Gruppo TELECOM sui mercati rilevanti.
In particolare, in virtù del tradizionale monopolio legale detenuto, in qualità di gestore della rete pubblica di telecomunicazioni, TELECOM ha acquisito una posizione di preminenza sia in relazione allo svolgimento di attività di fornitura dei servizi di telecomunicazioni che in relazione alle attività di gestione e fornitura delle infrastrutture di rete. La posizione di monopolista legale detenuta in passato da TELECOM ha permesso alla stessa di raggiungere una posizione dominante anche nel mercato della raccolta pubblicitaria sull'annuaristica telefonica e categorica.

49. Peraltro, siffatta posizione di preminenza di TELECOM, in quanto ex monopolista legale, appare allo stato difficilmente replicabile dagli operatori che forniscono prodotti e servizi in concorrenza con la stessa società.
Tale irreplicabilità costituisce per TELECOM un indubbio vantaggio, che può essere utilizzato sia per rafforzare la posizione dominante che la stessa società già detiene nei mercati interessati dell'operazione che per costituire una posizione dominante nei nuovi mercati derivanti dalla convergenza tra i settori delle telecomunicazione e dell'emittenza televisiva.

50. Con riferimento al mercato dei servizi di accesso a Internet, l'operazione in esame potrebbe consentire al Gruppo TELECOM, attraverso l'acquisizione dei contenuti di cui dispone o potrà disporre CGC, il conseguimento di un ulteriore vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti e quindi il rafforzamento della posizione dominante che lo stesso Gruppo attualmente detiene nel suddetto mercato. Infatti, l'acquisizione da parte di Telecom dei contenuti di CGC e la possibilità di renderli disponibili anche sulla rete Internet attraverso i propri portali rendono maggiormente attrattiva l'offerta dei servizi di accesso a Internet di TELECOM con l'effetto di incrementare ulteriormente il numero degli abbonati.

51. Per ciò che concerne la valutazione dell'impatto dell'operazione in esame nei mercati della raccolta pubblicitaria, occorre tener conto degli effetti derivanti dall'ampliamento dei mezzi di diffusione di messaggi pubblicitari conseguenti all'acquisizione delle due emittenti televisive di CGC.

52. Infatti, in ordine agli effetti dell'operazione sull'attività di vendita degli spazi pubblicitari sui diversi mezzi di comunicazione, si osserva, in primo luogo, come la concentrazione determini a favore di TELECOM la disponibilità di un'ampia gamma di mezzi pubblicitari comprensiva degli annuari telefonici e categorici cartacei e on-line, dei più importanti portali sulla rete Internet e del mezzo televisivo.
Tale diversificazione dei mezzi di raccolta pubblicitaria potrebbe determinare un rafforzamento della capacità competitiva di TELECOM nei mercati della raccolta pubblicitaria sia on-line sia sugli annuari telefonici e categorici e, allo stesso tempo, indebolire la capacità competitiva dei concorrenti che potrebbero non essere in grado di formulare un'offerta comparabile in termini di ampiezza dei mezzi pubblicitari.
In particolare, l'offerta di TELECOM potrebbe interessare principalmente le piccole e medie imprese, le quali avrebbero così la possibilità di accedere ad un'ampia gamma di mezzi pubblicitari attraverso un'unica impresa.

53. La disponibilità di diversi mezzi di comunicazione permetterà inoltre al Gruppo TELECOM di promuovere in maniera incrociata i propri prodotti e servizi, sia di telecomunicazioni che televisivi, attraverso la rete Internet (sui propri portali), le emittenti televisive e gli annuari categorici e telefonici.
In tal modo, infatti, il suddetto Gruppo è in grado di raggiungere un numero elevato di potenziali consumatori, potendo usufruire dei propri mezzi di comunicazione al fine di promuovere il proprio marchio, oltre che i propri prodotti e servizi. Ciò determina un vantaggio competitivo nei confronti di quei concorrenti di TELECOM che non dispongono di una gamma altrettanto ampia di mezzi di comunicazione.

54. Occorre infine considerare che, mediante l'acquisizione delle emittenti di CGC, il Gruppo TELECOM intende sviluppare un palinsesto televisivo che si rivolge ad un target di utenti di età compresa tra i 14 i 34 anni, che comprende tra l'altro i principali utenti della rete Internet.
Tenuto conto che Telecom ha la possibilità di raggiungere in tal modo il medesimo target di utenza giovanile (e quindi di potenziali consumatori) sia attraverso il mezzo televisivo che attraverso la rete Internet, gli inserzionisti pubblicitari che si rivolgono allo stesso target - che, peraltro, con riferimento alla fascia di età 24-34, rappresenta la tipologia di consumatori con un'alta propensione al consumo - risulteranno maggiormente interessati ad acquistare spazi pubblicitari sui diversi mezzi di comunicazione di TELECOM.
Ciò potrebbe determinare un incremento della quota detenuta dalla stessa TELECOM nel mercato della raccolta pubblicitaria on-line e in quello della raccolta pubblicitaria sulle emittenti televisive in chiaro.

55. Per quanto concerne gli effetti dell'operazione sui nuovi mercati in via di sviluppo derivanti dalla convergenza del settore delle telecomunicazioni e quello dell'emittenza televisiva, vale osservare che il Gruppo TELECOM, grazie alla sua posizione di preminenza nella gestione delle infrastrutture e al possesso dei mezzi di comunicazione che potranno integrarsi nel prossimo futuro, appare in grado di entrare prima dei propri concorrenti su tali nuovi mercati e conquistare rapidamente una quota significativa su di essi.

56. Il vantaggio di fornire come primo operatore i nuovi servizi nell'ambito dei mercati in via di sviluppo potrebbe tradursi nella possibilità per il Gruppo TELECOM di costituire una posizione dominante sui suddetti mercati che potrebbe derivare dalla irreplicabilità delle strategie poste in essere dalla stessa TELECOM la quale sarà in grado di offrire un servizio completamente integrato, dalla fornitura delle infrastrutture alla fornitura dei servizi di telecomunicazioni e dell'emittenza televisiva con una copertura territoriale ed una base di utenti estremamente più ampie di quelle dei concorrenti.

57. Occorre in particolare considerare che il Gruppo TELECOM è l'unico a disporre di una rete che consente di raggiungere un largo numero di utenti attraverso diverse modalità trasmissive a banda larga. I concorrenti di TELECOM, al fine di fornire i medesimi servizi ai propri utenti, dovranno interconnettersi a tale rete oppure costruire una propria rete a costi estremamente elevati e in tempi lunghi. Pertanto, le limitazioni tecnologiche di accesso al mercato per gli operatori concorrenti di TELECOM potrebbero costituire una significativa barriera all'entrata nei nuovi mercati della fornitura di servizi interattivi e multimediali a vantaggio dell'impresa dominante.

58. In conclusione, sulla base delle considerazioni sopra esposte, l'operazione in esame potrebbe risultare idonea a comportare la costituzione o il rafforzamento della posizione dominante detenuta dal Gruppo TELECOM nei mercati considerati. In particolare, l'operazione potrebbe determinare la creazione delle condizioni per la costituzione di una posizione dominante nei nuovi mercati in via di sviluppo, derivanti dalla convergenza, attraverso la tecnologia digitale, dei settori delle telecomunicazioni e di quelli dell'emittenza televisiva.

RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame potrebbe determinare, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati considerati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza;

DELIBERA
a) l'avvio dell'istruttoria, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, nei confronti delle società SEAT PAGINE GIALLE Spa e CECCHI GORI COMMUNICATIONS Spa;

b) la fissazione del termine di giorni dieci, decorrente dalla data di notificazione del presente provvedimento, per l'esercizio da parte dei legali rappresentanti delle parti, ovvero da persone da essi delegate, del diritto di essere sentiti, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, della legge n. 287/90, precisando che la richiesta di audizione dovrà pervenire alla Direzione "D" di questa Autorità almeno tre giorni prima della scadenza del termine sopra indicato;

c) che il responsabile del procedimento è la dottoressa Elisabetta Carlini;

d) che gli atti del procedimento possono essere presi in visione presso la Direzione "D" di questa Autorità dai rappresentanti legali delle parti, nonché dai soggetti aventi un interesse giuridicamente rilevante o da persone da essi delegate;
e) che il procedimento deve concludersi entro quarantacinque giorni decorrenti dalla data di delibera del presente provvedimento.


Il presente provvedimento verrà notificato agli interessati e pubblicato ai sensi di legge.

IL SEGRETARIO GENERALE
Rita Ciccone

IL PRESIDENTE
Giuseppe Tesauro

20.11.08

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