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Giornalista free lance, fotografo e videoreporter.
Iscritto all'Albo dei giornalisti (pubblicisti) dal 1973. Specialista nella divulgazione tecnico-scientifica e giuridica. Esperto dei problemi dell'informazione e degli aspetti giuridici delle nuove tecnologie.
Fondatore e direttore della rivista telematica InterLex.

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Attività in campo
giuridico
19 ottobre 2007 - Qualcuno scopre il "DDL Levi" sulla riforma dell'editoria. In rete scoppia il panico per presunte norme che imporrebbero burocrazia e tasse anche sui siti internet di carattere amatoriale. Ma nel disegno di legge non c'è una "internet tax". C'è di peggio: se il DDL fosse approvato nel testo attuale, le conseguenze più gravi sarebbero la schedatura di tutti i siti che danno informazioni e l'estensione delle pene per i reati di stampa. Ne ho già parlato nell'articolo qui sotto. Gli approfondimenti nei prossimi giorni.

Riforma dell'editoria: non siamo tutti giornalisti 

Lo schema di disegno di legge approvato dal Governo è solo un abbozzo di riforma del sistema attuale e non tiene conto delle differenze tra informazione professionale e informazione spontanea. Si devono riscrivere le leggi del 1948 e del 1963.

25 settembre 2007

"Gattopardesco" è il primo aggettivo che viene in mente leggendo lo schema di disegno di legge di riforma dell'editoria approvato dal Governo in via preliminare il 3 agosto scorso: "cambiare tutto per non cambiare nulla". A una più attenta lettura l'aggettivo si rivela sbagliato, perché il testo messo a punto dal sottosegretario Levi nella sostanza cambia poco o niente.
Tanto per incominciare, ancora una volta si mettono insieme due problemi diversi: l'assetto generale del settore editoriale, che attende da tempo una seria riforma, e il regime delle "provvidenze", che in un sistema sano dovrebbero essere del tutto marginali.
I primi commentatori hanno puntato l'attenzione sul secondo tema, quello dei contributi, ma i veri problemi sono nella prima parte del DDL. Vediamoli in sintesi scorrendo il testo.(continua)
Il testo dello schema di disegno di legge "Levi"
Nuova disciplina dell’editoria e delega al governo...
Forum
DDL Gentiloni, la non-riforma della Rai
Informazioni via SMS: quali regole?
Documenti
Il DDL S.1588 "Gentiloni"  sulla riforma della Rai
Disciplina e organizzazione del servizio pubblico...
Il testo del DDL S.1512 all'esame del Senato
Disposizioni in materia di intercettazioni telefoniche..
Le nuove norme sulla "laurea in giornalismo"
Decreto del MIUR 16 marzo 2007
Determinazione delle classi delle lauree universitarie
Ancora in primo piano
Atti giudiziari e intercettazioni: censura in vista
Costituzione articolo 21: il Garante non può vietare
Contratto, censure, la libertà negata
L'Ordine dei giornalisti diventerà un'associazione?
Disegno di legge-delega per le professioni
La televisione verso il digitale terrestre
Disegno di legge "Gentiloni" (C.1825)
Decreto legislativo 2 agosto 2007 n. 145 Attuazione dell’articolo 14 della direttiva 2005/29/CE che modifica la direttiva 84/450/CEE sulla pubblicità ingannevole

© Manlio Cammarata 2007

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